Il tribunale degli uccelli

Il tribunale degli uccelli
Agnes Ravatn

Marsilio, pubblicato nel Maggio 2019
205 Pagine

Allis Hagtorn, in seguito ad uno scandalo televisivo che l'ha vista coinvolta in prima persona, decide di cambiare vita, lasciare tutto, lavoro e marito, e ritirarsi nell'anonimato. E così, rispondendo ad uno dei più strani annunci, inizia a lavorare come domestica nella dimora di Sigurd Bagge, un quarantenne misterioso, che ha scelto una vita da segregato nella sua villa isolata da tutto. I contatti tra i due sono ridotti al minimo, soprattutto per scelta di Sigurd, ed Allis si ritroverà in un ruolo che decisamente non le appartiene, ma che impara presto a fare suo. Cucinerà, si occuperà del giardino e di qualsiasi faccenda domestica.
Ben presto Allis si rende conto che c'è qualcosa di strano in Sigurd, e soprattutto sente sempre di più l'esigenza di avere alcune risposte. Che fine ha fatto la moglie di Sigurd? E che cosa ha spinto un uomo così giovane e attraente a scegliere una vita così appartata?

Il tribunale degli uccelli è un romanzo costruito sulla base di pochi elementi essenziali. Una dimora inquietante, personaggi ambigui e misteriosi, e la quotidianità tra di loro. Sono poche le frasi che si scambiano durante la giornata, ma sono intensi gli sguardi tra di loro e la voglia di scoprire di più l'uno dell'altra. Per tutto il romanzo sembra di camminare in punta di piedi, anche solo una parola, un passo sbagliato, e potrebbe succedere qualcosa di molto brutto.

È un romanzo sicuramente ansiogeno e inquietante, con due personaggi perfetti per questa ambientazione. Si conosce poco del loro passato, ma quello che si sa è che entrambi devono espiare le proprie colpe, e la vita che si sono imposti è come una punizione.

Un libro che sicuramente aveva un potenziale altissimo, ma che purtroppo si perde in un finale piuttosto banale.
Resta comunque una lettura interessante e diversa che si divora in poche ore!

Il tribunale degli uccelli
Agnes Ravatn

Marsilio, pubblicato nel Maggio 2019
205 Pagine

Allis Hagtorn, in seguito ad uno scandalo televisivo che l'ha vista coinvolta in prima persona, decide di cambiare vita, lasciare tutto, lavoro e marito, e ritirarsi nell'anonimato. E così, rispondendo ad uno dei più strani annunci, inizia a lavorare come domestica nella dimora di Sigurd Bagge, un quarantenne misterioso, che ha scelto una vita da segregato nella sua villa isolata da tutto. I contatti tra i due sono ridotti al minimo, soprattutto per scelta di Sigurd, ed Allis si ritroverà in un ruolo che decisamente non le appartiene, ma che impara presto a fare suo. Cucinerà, si occuperà del giardino e di qualsiasi faccenda domestica.
Ben presto Allis si rende conto che c'è qualcosa di strano in Sigurd, e soprattutto sente sempre di più l'esigenza di avere alcune risposte. Che fine ha fatto la moglie di Sigurd? E che cosa ha spinto un uomo così giovane e attraente a scegliere una vita così appartata?

Il tribunale degli uccelli è un romanzo costruito sulla base di pochi elementi essenziali. Una dimora inquietante, personaggi ambigui e misteriosi, e la quotidianità tra di loro. Sono poche le frasi che si scambiano durante la giornata, ma sono intensi gli sguardi tra di loro e la voglia di scoprire di più l'uno dell'altra. Per tutto il romanzo sembra di camminare in punta di piedi, anche solo una parola, un passo sbagliato, e potrebbe succedere qualcosa di molto brutto.

È un romanzo sicuramente ansiogeno e inquietante, con due personaggi perfetti per questa ambientazione. Si conosce poco del loro passato, ma quello che si sa è che entrambi devono espiare le proprie colpe, e la vita che si sono imposti è come una punizione.

Un libro che sicuramente aveva un potenziale altissimo, ma che purtroppo si perde in un finale piuttosto banale.
Resta comunque una lettura interessante e diversa che si divora in poche ore!
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